Una scuola consortile per i quattro comuni della Val Camastra. Si è discusso di questo e di molto altro negli incontri tra la Uil Basilicata ed i sindaci di Laurenzana, Anzi, Abriola e Calvello
27-09-2025 13:21 - notizie 2025
LAURENZANA - Un "Patto per i Borghi della Val Camastra" è la proposta presentata dalla Uil, nella tappa di "On The Way 131" ai sindaci e alle comunità di Abriola, Calvello, Laurenzana, Anzi, in incontri con i sindaci Vittorio Triunfo, Anna Cantisani, Giuseppe Trivigno, che si sono conclusi, ad Anzi, con un incontro collegiale presieduto dal sindaco Filomena Graziadei.
Il primo obiettivo su cui i sindaci stanno lavorando è il progetto di realizzare un campus scolastico nella località Camastra, nel comune di Anzi, che accorpi scuola primaria e secondaria di primo grado. Il progetto prevede strutture moderne come palestra, piscina, mensa e spazi dedicati alla socializzazione e al benessere degli studenti. Un modello che punta ad evitare la migrazione scolastica verso il capoluogo, favorendo invece la costruzione di una comunità educativa solida e inclusiva.
«Dopo aver ottenuto come Unione dei Comuni la Casa di Comunità in Val Camastra, si tratta - come ha spiegato il sindaco di Anzi, Graziadei - di un’ulteriore risposta alla necessità di garantire servizi essenziali, come l’istruzione, dopo la sanità, per contrastare il progressivo spopolamento delle zone interne».
Il metodo del dialogo e della concertazione comune dei processi di programmazione territoriale, per il segretario regionale della Uil, Vincenzo Tortorelli (ha guidato la delegazione composta dal segretario organizzativo Diego Sileo e da Rocco Messina Uil Artigianato) “strategico”, secondo la proposta della Uil diventerà accordo intercomunale per lo sviluppo coordinato attraverso Tavoli permanenti di partecipazione: coinvolgimento di cittadini, associazioni e imprese locali; cabina di regia sindacale: coordinamento con Regione Basilicata, Gal e Ministeri per intercettare fondi; monitoraggio e valutazione: creazione di un osservatorio per misurare impatti e risultati dei progetti.
Nel documento alla base della tappa Uil sono contenute le analisi socio-economiche della Val Camastra. La popolazione complessiva dei quattro comuni sfiora appena le 6.200 unità (2025), con una densità abitativa molto bassa: da 12 ab./km² ad Abriola a poco più di 20 ab./km² ad Anzi. Il quadro demografico è segnato da due fattori dominanti: 1. Declino demografico costante: negli ultimi 30 anni i comuni hanno perso tra il 25 e il 40% della popolazione residente. 2. Invecchiamento marcato: l’indice di vecchiaia supera il 180% (anziani over 65 più che doppi rispetto ai giovani under 15). La natalità è ai minimi storici, con valori sotto il 6 per mille, in linea con la media regionale (la Basilicata è tra le regioni con il tasso di natalità più basso d’Italia). Il rischio concreto è quello di un progressivo svuotamento sociale, che compromette la vitalità economica e la stessa capacità di mantenere servizi essenziali. L’economia dei quattro comuni è di tipo tradizionale, fondata su tre pilastri: · agricoltura e allevamento; · artigianato locale; · turismo rurale e culturale.
Sul fronte occupazionale i dati mostrano tassi di disoccupazione stimati tra il 13 e il 15%, con picchi più alti tra i giovani e le donne. L’offerta di lavoro è limitata e spesso precaria, con forte dipendenza dalla stagionalità del turismo e dai lavori agricoli. La conseguenza è una continua emigrazione delle fasce più giovani verso Potenza, Matera o fuori regione.
Tra le LINEE DI PROPOSTA OPERATIVE per il rilancio delle aree interne lucane (Abriola, Calvello, Laurenzana, Anzi) in tema di RIGENERAZIONE DEMOGRAFICA E ATTRATTIVITÀ SOCIALE · Politiche per le famiglie: sostegni alla natalità (bonus comunali, servizi educativi e nidi). · Incentivi al rientro: misure per gli emigrati lucani che vogliono tornare (agevolazioni fiscali, accesso facilitato alla casa). · Turismo delle radici: programmi di accoglienza e pacchetti turistici rivolti alle comunità lucane all’estero. · Smart living: agevolazioni per chi sceglie di trasferirsi e lavorare da remoto nei borghi (spazi coworking e servizi digitali). LAVORO E SVILUPPO ECONOMICO · Filiere agroalimentari locali: creazione di marchi territoriali per prodotti tipici (olio, formaggi, legumi). · Imprese giovanili e femminili: fondi dedicati a startup agricole e artigiane, con percorsi di incubazione. · Turismo integrato: costruzione di pacchetti turistici che uniscano i quattro comuni (religioso + naturalistico + culturale + scientifico). · Artigianato artistico: valorizzazione della ceramica di Calvello come prodotto identitario, collegato a un network nazionale di artigianato. SERVIZI E WELFARE TERRITORIALE · Sanità di prossimità: attivazione della Casa della Comunità e telemedicina per garantire assistenza diffusa. · Scuola e formazione: laboratori didattici innovativi, progetti di alternanza scuola lavoro legati ai mestieri del territorio. · Trasporti e mobilità: implementazione di navette intercomunali, potenziamento del trasporto scolastico e connettività con Potenza.
Il primo obiettivo su cui i sindaci stanno lavorando è il progetto di realizzare un campus scolastico nella località Camastra, nel comune di Anzi, che accorpi scuola primaria e secondaria di primo grado. Il progetto prevede strutture moderne come palestra, piscina, mensa e spazi dedicati alla socializzazione e al benessere degli studenti. Un modello che punta ad evitare la migrazione scolastica verso il capoluogo, favorendo invece la costruzione di una comunità educativa solida e inclusiva.
«Dopo aver ottenuto come Unione dei Comuni la Casa di Comunità in Val Camastra, si tratta - come ha spiegato il sindaco di Anzi, Graziadei - di un’ulteriore risposta alla necessità di garantire servizi essenziali, come l’istruzione, dopo la sanità, per contrastare il progressivo spopolamento delle zone interne».
Il metodo del dialogo e della concertazione comune dei processi di programmazione territoriale, per il segretario regionale della Uil, Vincenzo Tortorelli (ha guidato la delegazione composta dal segretario organizzativo Diego Sileo e da Rocco Messina Uil Artigianato) “strategico”, secondo la proposta della Uil diventerà accordo intercomunale per lo sviluppo coordinato attraverso Tavoli permanenti di partecipazione: coinvolgimento di cittadini, associazioni e imprese locali; cabina di regia sindacale: coordinamento con Regione Basilicata, Gal e Ministeri per intercettare fondi; monitoraggio e valutazione: creazione di un osservatorio per misurare impatti e risultati dei progetti.
Nel documento alla base della tappa Uil sono contenute le analisi socio-economiche della Val Camastra. La popolazione complessiva dei quattro comuni sfiora appena le 6.200 unità (2025), con una densità abitativa molto bassa: da 12 ab./km² ad Abriola a poco più di 20 ab./km² ad Anzi. Il quadro demografico è segnato da due fattori dominanti: 1. Declino demografico costante: negli ultimi 30 anni i comuni hanno perso tra il 25 e il 40% della popolazione residente. 2. Invecchiamento marcato: l’indice di vecchiaia supera il 180% (anziani over 65 più che doppi rispetto ai giovani under 15). La natalità è ai minimi storici, con valori sotto il 6 per mille, in linea con la media regionale (la Basilicata è tra le regioni con il tasso di natalità più basso d’Italia). Il rischio concreto è quello di un progressivo svuotamento sociale, che compromette la vitalità economica e la stessa capacità di mantenere servizi essenziali. L’economia dei quattro comuni è di tipo tradizionale, fondata su tre pilastri: · agricoltura e allevamento; · artigianato locale; · turismo rurale e culturale.
Sul fronte occupazionale i dati mostrano tassi di disoccupazione stimati tra il 13 e il 15%, con picchi più alti tra i giovani e le donne. L’offerta di lavoro è limitata e spesso precaria, con forte dipendenza dalla stagionalità del turismo e dai lavori agricoli. La conseguenza è una continua emigrazione delle fasce più giovani verso Potenza, Matera o fuori regione.
Tra le LINEE DI PROPOSTA OPERATIVE per il rilancio delle aree interne lucane (Abriola, Calvello, Laurenzana, Anzi) in tema di RIGENERAZIONE DEMOGRAFICA E ATTRATTIVITÀ SOCIALE · Politiche per le famiglie: sostegni alla natalità (bonus comunali, servizi educativi e nidi). · Incentivi al rientro: misure per gli emigrati lucani che vogliono tornare (agevolazioni fiscali, accesso facilitato alla casa). · Turismo delle radici: programmi di accoglienza e pacchetti turistici rivolti alle comunità lucane all’estero. · Smart living: agevolazioni per chi sceglie di trasferirsi e lavorare da remoto nei borghi (spazi coworking e servizi digitali). LAVORO E SVILUPPO ECONOMICO · Filiere agroalimentari locali: creazione di marchi territoriali per prodotti tipici (olio, formaggi, legumi). · Imprese giovanili e femminili: fondi dedicati a startup agricole e artigiane, con percorsi di incubazione. · Turismo integrato: costruzione di pacchetti turistici che uniscano i quattro comuni (religioso + naturalistico + culturale + scientifico). · Artigianato artistico: valorizzazione della ceramica di Calvello come prodotto identitario, collegato a un network nazionale di artigianato. SERVIZI E WELFARE TERRITORIALE · Sanità di prossimità: attivazione della Casa della Comunità e telemedicina per garantire assistenza diffusa. · Scuola e formazione: laboratori didattici innovativi, progetti di alternanza scuola lavoro legati ai mestieri del territorio. · Trasporti e mobilità: implementazione di navette intercomunali, potenziamento del trasporto scolastico e connettività con Potenza.