Quando il calcio unisce: la storia di Marco Trivigno, simbolo di forza e positività. E' vice campione d'Italia con la sua squadra di calcio a 5
12-11-2025 18:34 - notizie 2025
- Articolo di Donato Pavese -
"IL QUOTIDIANO DELLA BASILICATA - L'ALTRAVOCE"
"IL QUOTIDIANO DELLA BASILICATA - L'ALTRAVOCE"
LAURENZANA - Una storia di passione, determinazione e integrazione sociale arriva da Laurenzana e porta il nome di Marco Trivigno, un giovane atleta affetto dalla sindrome di Down che, con il suo talento ed il suo entusiasmo, è diventato un simbolo di forza e positività. Sin da bambino, Marco ha mostrato un amore profondo per il calcio. Sostenuto dalla sua famiglia, ha coltivato questa passione con impegno costante, affrontando ogni sfida con il sorriso e la volontà di superare i propri limiti. Oggi è uno dei protagonisti della Vigontina San Paolo, squadra padovana impegnata nei campionati della Fisdir (Federazione italiana sport paralimpici degli intellettivo relazionali). Di recente, Marco ha partecipato, con la sua squadra, al campionato italiano di calcio a 5 della Fisdir, svoltosi in Abruzzo, precisamente a Pescara ed in alcuni comuni della provincia. Una manifestazione di grande rilievo nazionale, che ha riunito atleti provenienti da tutta Italia, in un contesto di sport, inclusione e amicizia. La Vigontina San Paolo si è distinta conquistando uno splendido secondo posto, un risultato di enorme valore sportivo e umano. Per Marco è stata un’esperienza indimenticabile, un’occasione per condividere la sua passione con tanti altri atleti e per dimostrare ancora una volta che, con impegno e spirito di squadra, nulla è impossibile. La sua storia è un esempio concreto di come lo sport possa diventare un potente strumento di inclusione sociale e di valorizzazione delle differenze. Il campionato di Pescara ha offerto tre giorni intensi di gare, amicizia e crescita reciproca. L’evento ha messo in evidenza come il calcio paralimpico non sia soltanto competizione, ma un laboratorio di umanità e solidarietà, dove ogni atleta porta la propria storia e contribuisce a costruire un futuro più inclusivo. «Questo straordinario traguardo non è soltanto un successo sportivo - ha sottolineato papà Carmine - ma testimonia come lo sport possa offrire a tutti, senza barriere, l’opportunità di vivere esperienze incredibili, di confronto, di integrazione e di grande valore umano, evidenziando l’importanza di promuovere l’impegno dei giovani atleti del nostro territorio. Con questa edizione del campionato italiano già alle spalle - ha concluso Carmine Trivigno - i riflettori si accendono sulla prossima stagione: mantenere e aumentare il livello tecnico, ampliare la partecipazione e continuare a promuovere inclusione e sport saranno le nuove sfide. La Vigontina San Paolo, forte del secondo posto, si presenta come protagonista attesa nelle future edizioni». Forte del successo raggiunto, Marco guarda già ai prossimi impegni sportivi, con la voglia di continuare a migliorarsi e a vivere nuove esperienze. La sua storia dimostra che lo sport può davvero unire, educare e far crescere, e che i sogni, se accompagnati dalla passione, possono diventare realtà. (Donato Pavese)







