No della Regione alla proroga di due concessioni Eni

10-03-2017 19:35 -

POTENZA - La Giunta Regionale ha approvato due delibere con le quali ha preso atto del parere sfavorevole espresso dalla Conferenza della autonomie in relazione alla richiesta di proroga delle concessioni "Candela", in provincia di Potenza e di Foggia, e "Serra Pizzuta" in provincia di Matera, ambedue in capo all´Eni.

La concessione "Candela", conferita con decreto ministeriale nel 1972, si sviluppa su una superficie di 331,9 chilometri quadrati ed interessa le province di Foggia (330,24 chilometri quadrati) e Potenza (1,66 chilometri quadrati). La produzione del giacimento venne avviata nel 1965 con il pozzo Candela1.
Nell´ambito della concessione sono stati perforati 120 pozzi, di cui 27 attualmente in produzione e 54 produttivi, ma non eroganti.

L´Eni aveva chiesto la proroga per garantire l´ottimizzazione della produzione, per la messa in esercizio del nuovo metanodotto (Dn18) realizzato nell´ambito del progetto "Gas povero".

La concessione mineraria denominata "Serra Pizzuta", ricadente in provincia di Matera (Craco, Pisticci, Ferrandina), ha un´estensione di 62,55 chilometri quadrati, ed interessa il giacimento denominato "Pisticci" comprendente il reservoir "Pisticci gas".
In produzione dal 1962 e che dal 1980 ha prodotto 2.900.000 di migliaia di Sm3, e il reservoir Pisticci Olio, in produzione dal 1961 che dal 1980 ha prodotto 2.185.670 tonnellate di greggio.