Degrado e spazzatura ovunque nelle due aree attrezzate della diga della Camastra e servizi igienici divelti ed inutilizzabili da anni. Concorrono insieme l´inciviltà dei cittadini e l´assenza delle istituzioni

15-08-2016 15:59 -

VAL CAMASTRA - Degrado, incuria, sporcizia ovunque, cumuli di spazzatura ammassati da diverso tempo e servizi igienici divelti ed inutilizzabili da anni. E´ questo il biglietto da visita delle due aree attrezzate della diga della Camastra alla vigilia di Ferragosto. Si presenta uno spettacolo indecoroso agli occhi dei numerosi vacanzieri, che durante le giornate estive prendono d´assalto le aree picnic della diga della Camastra per trascorrere qualche ora in totale relax, immersi nello splendido scenario naturalistico e paesaggistico. Questo meraviglioso scenario, purtroppo, è stato profondamente deturpato dall´inciviltà dell´uomo e dall´assenza delle istituzioni. Ci troviamo nel comune di Trivigno, a due passi dal capoluogo di regione (distante poco più di venti chilometri) e ad un´inezia dai piccoli centri della Val Camastra, dell´Alto Basento e delle Dolomiti Lucane. L´accesso all´area attrezzata "A" è inequivocabile: il cartello turistico, che indica l´itinerario naturalistico dell´area verde, riporta una dicitura scritta con un pennarello nero: «Pulitemi porci. Sindaco che aspetti? Grazie». Il piazzale circostante presenta, invece, vetri infranti, bottiglie di liquore, piattini e bicchieri di plastica. Non vi è alcun cassonetto per l´immondizia, ma questo non giustifica l´inciviltà perpetrata ai danni di questo inestimabile "polmone verde". Attraverso un sentiero completamente abbandonato, si accede all´area attrezzata "A". La stradina, sconnessa in più punti, è costeggiata dai lunghi canaloni di scolo delle acque piovane, invasi dalle erbacce. Il top dello scempio, però, lo raggiungiamo all´ingresso dell´area picnic. La struttura, che un tempo ospitava i bagni pubblici, è stata letteralmente presa d´assalto da atti vandalici: sono stati distrutti tutti i servizi igienici e divelte le porte. Regna tanta sporcizia ovunque ed in molti hanno deciso di utilizzare la struttura come discarica di rifiuti. Infatti, gli spazi interni adibiti a bagni, sono stati inondati da una marea d´immondizia. C´è davvero di tutto: lattine, piatti, buste, scarponcini, ciabatte, stivaletti di Spiderman, bottiglioni di plastica, confezioni di cibi e, per non far mancare nulla, anche una cinquantina di bottiglie di birra riversate sul pavimento. All´esterno dei "bagni pubblici", inutilizzabili da anni ormai, tra l´erba e gli alberi, c´è una distesa di rifiuti di ogni genere. Non trovando cassonetti per la raccolta dell´immondizia (questa è una grave pecca), molti "benpensanti" (se così si possono definire) hanno deciso di riversare tutta la spazzatura post picnic anche nelle aree attrezzate. Qualcosa di indecoroso e vergognoso. Spostandoci verso la riva dell´invaso della Camastra, fa bella mostra di sé uno pneumatico, appeso al ramo di un albero. Ecco la ciliegina sulla torta. L´incuria e la sporcizia regnano sovrane anche nell´area attrezzata "B". Non c´è la stessa mole di spazzatura presente nell´altra area, ma poco ci manca. Dieci bustoni di spazzatura sono appoggiati al tronco di un albero, accanto ai tavoli da picnic. Diverse buste sono state aperte dagli animali alla ricerca di cibo. E cosa non potevano mancare? Le decine e decine di bottiglie di birra rovesciate sul terreno. Dopo aver lasciato le due aree attrezzate della diga della Camastra, e ritornando verso la strada provinciale 32, il breve sentiero è nell´abbandono più totale. Mancano i gradoni in cemento, completamente distrutti, e bisogna camminare tra la vegetazione. Buon Ferragosto dalla diga della Camastra. (Donato Pavese)

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