Addetti forestali della Val Camastra senza stipendio da mesi: interviene l´assessore comunale Marco Imundo

10-02-2016 07:46 -

LAURENZANA - L´assessore comunale di Laurenzana, Marco Imundo, è intervenuto sulla questione degli addetti agricolo-forestali della Val Camastra, che da diversi mesi (ottobre dello scorso anno) attendono di percepire i propri stipendi. Per Imundo "questi lavoratori, pur essendo una risorsa fondamentale per il nostro territorio, per la sua tutela e salvaguardia, non sono adeguatamente considerati. Molti ignorano che grazie a loro possiamo contare sulla pulizia delle strade, la manutenzione del verde pubblico, le sistemazioni idrauliche, i lavori di ingegneria naturalistica e persino il servizio antincendio. Tutte attività volte ad evitare problemi alla comunità, ma a quanto pare li generano a sé stessi considerando come vengono trattati tanto che il loro compenso diventa quasi un´utopia". Secondo l´assessore Marco Imundo "le problematiche legate a questa categoria di lavoratori sono molte, non ultima quella inerente l´apertura dei cantieri forestali che, in linea teorica, dovrebbe avvenire a marzo ma che, in pratica, cade puntualmente a giugno, costringendo i lavoratori a dover lavorare fino a dicembre con condizioni atmosferiche spesso proibitive e con i rischi per la salute che aumentano. Oltre al danno si aggiunge poi la beffa se il lavoro non viene remunerato e ci si ritrova dopo mesi ad "elemosinare" ciò che spetterebbe di diritto. Il 27 di ogni mese è considerato "giorno di paga" per tutti i dipendenti pubblici ma, non per i forestali, per i quali all´iniziale disagio (il lavoro all´esterno quando il tempo non è dei migliori), si aggiunge la precarietà retributiva. La situazione si aggrava ulteriormente, diventando insostenibile, per le famiglie monoreddito per le quali quello stipendio è l´unica entrata, la sola fonte di sostentamento. "Dà un senso di impotenza che rasenta quasi la frustrazione - ha proseguito sempre Imundo - non riuscire nemmeno a sapere a chi indirizzare questo appello o chi interfacciarsi per poter contribuire fattivamente alla soluzione del problema. Assistiamo al continuo "scaricabarile" tra Regione, Area Programma Alto-Basento e Comune di Avigliano. Quest´ultimo, paradosso dei paradossi, è il capofila di un´area programma che comprende territori non proprio limitrofi e che dovrebbe garantire la programmazione e la gestione anche degli interventi forestali e che invece risulta un punto di riferimento solo virtuale". "Viene quindi spontaneo pensare - ha concluso l´assessore Imundo - che non sempre riformare, soprattutto quando la motivazione è soltanto economica, equivale a migliorare. In questo caso le Aree Programma, favorendo la gestione associati di servizi municipali, hanno finito per indebolire il legame dell´ente locale con il proprio territorio, affievolendo anche le possibilità di controllo".