Traguardo importante per il musicista laurenzanese Marcello De Carolis. E' il primo a conseguire la laurea specialistica in chitarra battente
11-11-2025 11:06 -
LAUIRENZANA - Il musicista di Laurenzana, Marcello De Carolis, ha conseguito, con 110 e lode e menzione, il diploma accademico di II livello in discipline musicali - indirizzo "Musiche tradizionali del Mediterraneo: chitarra battente", presso il conservatorio statale "Tchaikovsky" di Nocera Terinese-Catanzaro.
La menzione della commissione sottolinea: "per l'amore, la passione e l'attitudine al sacrificio con cui ha sposato questo percorso di ricerca sulla chitarra battente, contribuendo a una diversa visione e divulgazione dello strumento".
La tesi di laurea, dal titolo "La composizione per chitarra battente – Tecniche, linguaggi e prospettive per un nuovo repertorio", è stata seguita dal maestro Francesco Loccisano, relatore e presidente della commissione composta dai docenti del dipartimento di Musiche rradizionali: Hiram Salsano (canto popolare), Danilo Gatto (zampogna e antropologia), Andrea Piccioni (tamburi a cornice) e Christian Di Fiore (fisarmonica diatonica).
Durante la prova finale, Marcello De Carolis ha presentato un programma che unisce tradizione e innovazione, comprendente due prime esecuzioni assolute: Suite breve per chitarra battente – Kevin Swierkosz-Lenart; Capriccio detto "Dell ’ordalia" per chitarra battente – Edoardo Dadone; Gnossienne n.1 – Erik Satie (trascrizione per chitarra battente di Marcello De Carolis); Oltre la soglia, Calabresa, Caos attivo, Figlio bianco – Marcello De Carolis.
Per la prima volta, un conservatorio italiano riconosce un titolo accademico di secondo livello dedicato alla chitarra battente, strumento simbolo della tradizione meridionale. Questo risultato rappresenta un passo decisivo nel percorso di legittimazione dello strumento anche in ambito accademico e colto.
Scoperta oltre dieci anni fa dopo gli studi di chitarra classica presso il conservatorio "Gesualdo da Venosa" di Potenza, la chitarra battente è diventata per Marcello De Carolis il centro di una ricerca artistica e accademica in continua evoluzione. Determinante è stato l'incontro con Francesco Loccisano, figura chiave nell'innovazione dello strumento, con cui De Carolis, oggi, forma un duo, protagonista di numerosi festival internazionali e selezionato nella "official selection" del "Womex 2023".
Parallelamente, De Carolis ha promosso la nascita di un nuovo repertorio colto per chitarra battente, collaborando con compositori come Angelo Gilardino, Kevin Swierkosz-Lenart, Franco Cavallone, Edoardo Dadone, Alfredo Franco, Pierpaolo Palazzo, Roberto Piana, Oscar Bellomo, Romeo Cossidente e Massimo Ceccarelli.
Dopo questo importante traguardo, Marcello De Carolis è impegnato in nuovi progetti artistici e discografici: la pubblicazione del disco con le composizioni originali scritte per chitarra battente; la pubblicazione della tesi come manuale di composizione per chitarra battente; un nuovo album con Hiram Salsano per voce e chitarra battente; un nuovo repertorio per due chitarre battenti con Francesco Loccisano; e la ricerca su chitarra battente ed elettronica in collaborazione con Teo De Bonis.
Nel suo lavoro Marcello De Carolis ha espresso profonda gratitudine verso i maestri e colleghi, che hanno accompagnato questo percorso, in particolare Francesco Loccisano, guida e relatore della tesi, e Hiram Salsano, compagna di ricerca artistica e musicale.
Un pensiero riconoscente è rivolto anche al maestro Angelo Gilardino, la cui visione e fiducia hanno ispirato la nascita di un nuovo linguaggio per la chitarra battente, e a tutti i compositori che hanno contribuito a scrivere le prime opere originali per lo strumento.
De Carolis ha voluto, infine, ringraziare la sua famiglia, i colleghi del conservatorio "Tchaikovsky", i collaboratori tecnici e artistici - tra cui Luca Fabrizio, Vito D'Andrea, Alessandro Luvarà, Fabio e Rocco Laguardia e tutto lo staff di "Firefly Audio Music Shop", Donato Masci e il team di Studio Sound Service - e tutti coloro che, con affetto e sostegno, hanno contribuito alla sua crescita artistica e umana.