I cento anni di nonna Amelia: una celebrazione alla "lunga giovinezza". Festa a Laurenzana per una concittadina speciale

20-10-2025 13:00 -


- Articolo di Donato Pavese -

"IL QUOTIDIANO DELLA BASILICATA - L'ALTRAVOCE"

LAURENZANA - Giornata di festa per la comunità di Laurenzana: nonna Amelia ha spento 100 candeline, diventando la seconda centenaria laurenzanese del 2025. Un traguardo straordinario, che non solo celebra la longevità, ma racchiude in sé un secolo di vita, di ricordi, di valori familiari e di storia vissuta in prima persona. La sua vita è un ponte prezioso tra passato e presente, e la sua presenza è un dono per l’intera comunità. Circondata dall’affetto dei suoi familiari e di quanti le vogliono bene, nonna Amelia ha ricevuto tantissimi auguri, anche attraverso i canali social. In nonna Amelia c’è tutta la forza di una generazione, che ha affrontato le difficoltà con dignità, silenzio e grande spirito di sacrificio. «E’ un onore poter stare al suo fianco nel giorno in cui festeggia la sua "lunga giovinezza" - ha scritto l’amministrazione comunale di Laurenzana nel messaggio di auguri - la memoria e la riconoscenza nei confronti dei nostri nonni sono i primi principi di un grande popolo. Auguri nonna Amelia». Il sindaco Giuseppe Trivigno e l’amministrazione comunale hanno, poi, reso omaggio a nonna Amelia con una targa ricordo per celebrare i suoi 100 anni di vita. Sulla targa, consegnata con affetto e gratitudine, si legge: «quando incontriamo una persona raramente prestiamo attenzione ai suoi gesti, alle sue parole e alla storia che ci può raccontare... per fortuna non è sempre così. Grazie per questi 100 anni di continui insegnamenti». A nonna Amelia va un augurio speciale: che la serenità che oggi la circonda, continui a riempire i suoi giorni, e che il suo esempio possa illuminare il cammino delle nuove generazioni. Auguri nonna Amelia! Il 2025 si conferma un anno speciale per Laurenzana, che vede salire a due il numero dei suoi centenari: un dato significativo, che parla non solo di longevità, ma anche di tradizione, di legami familiari solidi e di una qualità della vita, che affonda le sue radici nella semplicità e nella solidarietà. (Donato Pavese)