Anzi, un palcoscenico di cultura, creatività e tradizione: celebra il territorio e le sue eccellenze. Dal 18 al 25 ottobre ecco il Folk Festival, è nato nel 1991. Madrina dell'evento Miss Italia

17-10-2025 18:30 -


- Articolo di Donato Pavese -

"IL QUOTIDIANO DELLA BASILICATA - L'ALTRAVOCE"

ANZI - Dal 18 al 25 ottobre, Anzi si trasforma in un grande palcoscenico di cultura, creatività e tradizione con l’edizione 2025 dell’Anzi Folk Festival, un evento che fonde cultura, identità locale, musica popolare, nato nel 1991 e promosso dal Comune anzese, con la direzione artistica di Vincenzo Petrone. Questa edizione si preannuncia più ricca e sentita che mai, celebra il territorio e le sue eccellenze, unendo musica popolare, artigianato, prodotti tipici, mostre, incontri culturali e concerti che animeranno l’intero borgo. La madrina dell’evento è Miss Italia 2025, Katia Buchicchio, simbolo della bellezza lucana unita al talento e all’impegno civile, che verrà celebrata nel suo paese d’origine. Il festival si apre sabato 18 ottobre con una giornata piena di appuntamenti significativi. Alle 16.30, presso il Palazzo Comunale, Katia Buchicchio sarà ricevuta dal sindaco, Filomena Graziadei. Seguirà l'inaugurazione di una serie di mostre (in programma fino al 2 novembre) che raccontano l'identità e la storia del territorio: “L’arte della scarpa” di Vito Pecora, "Astroceramiche" di Antonella Rubertone, “Presepi artigianali” di Dino Gallicchio, "Anxia Naïf", mostra pittorica di Giovanni Pecora, il video mostra “50 anni di vita anzese” di Dino Bellettieri. Il tutto sarà accompagnato musicalmente da Rossana Damianelli e Paolo Fabbroni, cantori di musica antica. Uno degli appuntamenti più attesi è sicuramente la mostra "Storia del ricamo e del cucito anzese", curata dalla Pro loco di Anzi ed allestita nel Palazzo Comunale dal 18 ottobre al 2 novembre. La mostra è un viaggio tra fili, trame e colori, che celebra il saper fare delle donne anzesi. Un patrimonio culturale fatto di pazienza, tecnica e passione, con pezzi rari che superano il secolo di vita. L’inaugurazione vedrà la partecipazione speciale della madrina Katia Buchicchio. Durante la pandemia del Covid, a soli 13 anni, Katia cucì centinaia di mascherine artigianali assieme ad altre donne del paese, gesto che l’ha resa simbolo di solidarietà e spirito comunitario. Oggi, da Miss Italia, continua a promuovere questa sua passione e la tradizione sartoriale del suo paese in tutta Italia. Alle ore 18, nelle cantine del Palazzo Comunale, si terrà una tavola rotonda dal titolo “A’ssònzə di Anzi - Tradizione e salute: un’opportunità per il territorio”, un incontro dedicato al prodotto simbolo della tradizione gastronomica anzese. Recentemente è stato riconosciuto prodotto agroalimentare tradizionale (Pat). Il convegno sarà anche l’occasione per la presentazione del libro “Anzi con Gusto” di Carmensita Bellettieri. Numerosi gli interventi istituzionali e degli esperti del settore agroalimentare e medico. Gran finale, in serata, in piazza “Dante”, con il concertone popolare che vedrà esibirsi Pietro Cirillo e le Officine Popolari Lucane, Her, Mirko Gisonte e Tarantanzi. Un’esplosione di suoni, danze e contaminazioni musicali che celebrano la cultura lucana. Domenica 19 ottobre, alle ore 17.30, il salone dell’Annunziata ospiterà lo spettacolo teatrale “Lorenz’ e Luciett - A Cumbagnìa di mèggh’ di Tursi”. Sabato 25 ottobre, nella suggestiva cornice della chiesa di Santa Lucia, andrà in scena “La Vergine dei Sette Dolori”, un emozionante spettacolo che fonde la musica sacra dello “Stabat Mater” di Giovanni Battista Pergolesi con le intense letture di Jacopone da Todi. Sul “palco” Carmela Osato (soprano), Gabriella Colecchia (mezzosoprano), Pierfrancesco Borrelli (organo), Emanuele Di Simone (attore); adattamento e regia di Antonio Mocciola. L'Anzi Folk Fest 2025 è un esempio concreto di come le piccole comunità possano valorizzare la propria identità e proiettarla nel futuro. Tradizione e innovazione si intrecciano in ogni evento, rendendo questo festival un appuntamento imperdibile per chi ama la cultura autentica, il territorio ed il calore dell’ospitalità lucana. (Donato Pavese)