Laurenzana, obiettivo giovani: si investe sulle nuove generazioni e anche su associazioni, sociale, cultura, turismo. Bilancio del primo anno di mandato dell'amministrazione comunale: tutti i dettagli

30-07-2025 18:45 -


- Articolo di Donato Pavese -

"IL QUOTIDIANO DELLA BASILICATA - L'ALTRAVOCE"

LAURENZANA - «Per la prima volta nel nostro paese, ad un anno circa dal nostro insediamento, rendicontiamo pubblicamente tutto ciò che è stato fatto e quello che intendiamo fare, oltre ad esporre la situazione che abbiamo trovato». Con queste parole il vice sindaco di Laurenzana, Rocco Rossi, ha aperto l’incontro pubblico, durante il quale l’amministrazione comunale ha presentato, in modo dettagliato, ai tanti cittadini presenti, il resoconto del suo primo anno di mandato. E’ stata definita “operazione trasparenza”. Nella villetta comunale della centralissima piazza “Salvatore Urga” c’è stato anche un momento di confronto e riflessione con alcuni esponenti regionali: l’assessore alle politiche agricole, Carmine Cicala, il consigliere Michele Napoli, l’ex consigliere regionale Tommaso Coviello, oltre al tecnico Alfredo Pierri, esperto della “Legge Aliandro”. Con loro si è parlato prevalentemente delle prospettive di sviluppo con le risorse del Programma operativo Val d’Agri e con i fondi per la crescita della “Legge Aliandro”, alimentati dalle royalties a favore dei comuni confinanti con i giacimenti petroliferi. L’incontro è stato moderato dal vice sindaco Rocco Rossi, che ha aperto il dibattito, facendo un’ampia carrellata sulle linee di finanziamento attive ed assegnate al Comune di Laurenzana dal Programma operativo Val d’Agri, «le cui risorse - ha sottolineato - devono rappresentare un importante sostegno per il miglioramento della qualità della vita del nostro territorio». Per l’assessore regionale Carmine Cicala, «il valore delle opportunità, oggi, a disposizione dei nostri territori, come i fondi del Programma operativo Val d’Agri, è frutto di un impegno iniziato anni fa, quando, da presidente del consiglio regionale, ho creduto fortemente nella necessità di garantire queste risorse, per sostenere i piccoli comuni e dare loro strumenti reali di sviluppo». Nel corso del dibattito il sindaco di Laurenzana, Giuseppe Trivigno, ed il consigliere regionale Michele Napoli hanno manifestato la volontà di dover riformare il criterio di ripartizione dei fondi del Programma operativo. «E’ impensabile - ha spiegato Trivigno - che, oggi, questi finanziamenti vengano assegnati in base all’estensione del territorio e non alla capacità di spesa di un Comune». Successivamente il primo cittadino di Laurenzana ha esposto la relazione del primo anno di mandato, attesa dai tanti presenti. Partenza con il “botto” con la vicenda della “causa castello”. Una controversia legale del lontano 2004, che ha avuto ripercussioni significative sul Comune di Laurenzana, con la condanna al pagamento di oltre 700 mila euro ed il successivo pignoramento delle somme. Al momento sono in corso interlocuzioni con la parte lesa. «Per pagare dipendenti e fornitori, a cui va tutto il nostro ringraziamento - ha evidenziato il sindaco Trivigno - il Comune ha fatto ricorso all'anticipazione di tesoreria. Le conseguenze di tale azione sono state gli esposti anonimi in procura, alla guardia di finanza ed alla corte dei conti da parte di “sciacalli”, che hanno giocato contro gli interessi della comunità e dell’ente. Siamo andati avanti lo stesso ed andremo avanti sempre di più, perché non abbiamo nulla da nascondere, nulla da prendere e nulla da rubare e, soprattutto, andremo avanti perché voi siete la nostra forza. Ad oggi la situazione è in miglioramento». Capitolo servizi sociali. «Abbiamo potenziato l’ufficio, che abbiamo trovato in condizioni disastrose - ha affermato Giuseppe Trivigno - ed abbiamo aggiunto uno sportello per l’ascolto del cittadino». «Stiamo, poi, rimettendo al centro della comunità le associazioni ed i giovani, perché sono loro il nostro futuro e cerchiamo di sostenerli in tutto - ha evidenziato il sindaco - senza dimenticarci dell’istituzione dell’asilo nido e della colonia estiva». Con i fondi “Repov turismo e cultura”, «abbiamo anche abbattuto i costi della bolletta Tari, misura lodevole attivata dalla precedente amministrazione, abbiamo, poi, organizzato uno spettacolo attrattivo per valorizzare il castello medievale ed istituito il bonus “Io resto e collaboro” (misura di contrasto alla povertà)». Poi uno sguardo al futuro. «Abbiamo dei progetti ambiziosi e anche le risorse ci sono e vanno programmate con cognizione di causa. Dopo l’insediamento - ha concluso il sindaco di Laurenzana, Giuseppe Trivigno - ci siamo ritrovati a programmare quasi un milione e mezzo di euro di fondi Po Val d’Agri, che giacevano lì da mesi, nella trascuratezza. Ci siamo rimboccati le maniche e siamo ripartiti. Grazie a tutti, la mia porta è sempre aperta, per chiunque noi ci siamo e forza Laurenzana». (Donato Pavese)