Le parole dell'amministrazione comunale di Calvello.
Caro don Alessio,
con immensa gioia e gratitudine ti accogliamo di nuovo a Calvello, questa volta con il cuore colmo di emozione, perché oggi non sei più solo il giovane che ha vissuto la sua formazione nella nostra comunità, ma un sacerdote, un segno vivo della grazia che Dio ha riversato nella tua vita.
La tua presenza qui, oggi, è un dono che arricchisce il nostro cammino di fede. La tua dedizione, il tuo sorriso che non manca mai, la tua cortesia, la tua educazione ti rendono un grande punto di riferimento per tutti noi; una presenza giovane e dinamica che sa ascoltare, comprendere e portare una parola di conforto, la giusta parola di conforto, nei momenti più difficili.
Il tuo approccio genuino e il rispetto con cui ti avvicini a ogni persona, indipendentemente dall'età, sono per noi tutti un esempio di come l'amore di Cristo possa essere tradotto nei gesti quotidiani, anche quelli più semplici.
In questo nuovo capitolo della tua vita sacerdotale, ti auguriamo di continuare a essere una guida spirituale, un amico, un pastore capace di prendersi cura con amore di ogni cuore che troverai sulla tua strada. La tua missione, come giovane sacerdote, è anche quella di dare speranza e motivazione a chi, purtroppo, ha perso l'entusiasmo, ma soprattutto di continuare a essere una figura di riferimento di cui tutti possiamo fidarci e a cui possiamo rivolgerci con serenità. Soprattutto i nostri giovani.
Ti affiancherai a don Venuste e don Francesco, nostro amministratore, in un cammino di servizio e fraternità che contribuirà a rafforzare la nostra comunità. Il loro esempio e il tuo entusiasmo giovane e fresco, insieme, saranno senza dubbio una risorsa ancora più grande per tutti noi.
Ringraziamo Sua Eccellenza Mons. Francesco Sirufo, per averci ascoltato.
Don Alessio, come dice San Benedetto, “ora et labora” (prega e lavora) con noi e per noi: tu ci sosterrai e noi ti sosterremo.
Bentornato, don Alessio.
