- Articolo di Donato Pavese -
"IL QUOTIDIANO DELLA BASILICATA - L'ALTRAVOCE"
LAURENZANA - Qualche giorno fa il centro storico e i luoghi più caratteristici di Laurenzana si sono trasformati in un set cinematografico, per le riprese del film “A year in London”, diretto dalla regista di origini laurenzanesi, Flaminia Graziadei. Si tratta di un'altra importante opportunità per la valorizzazione del territorio laurenzanese. «Questa iniziativa - ha evidenziato l'amministrazione comunale - rappresenta una favorevole occasione di sviluppo e di promozione del nostro patrimonio storico, culturale e paesaggistico. Le riprese mettono in mostra le straordinarie bellezze del nostro borgo». «Il nostro territorio - ha sottolineato ancora l'amministrazione comunale di Laurenzana - viene selezionato, sempre più spesso, da importanti produzioni cinematografiche e questo, ancora una volta, ci deve convincere delle straordinarie potenzialità del nostro paese, che deve necessariamente essere sfruttato e valorizzato». Oltre a Laurenzana, le riprese del film saranno effettuate anche a Londra, Roma ed in altri piccoli centri della Basilicata. “A year in London” è interpretato da Melanie Liburd, attrice inglese protagonista in “Bad boys 4”, e Nina Pons, attrice italiana nata nel 1998 e con diverse esperienze cinematografiche alle spalle. Il film, prodotto da Orange Pictures e Raindgos per l'Italia e LonRom Film per l'Inghilterra, racconta la storia d'amore tra una disegnatrice londinese di successo ed una talentuosa italiana. Affronta numerosi temi come l'inclusività, la sostenibilità e il gender fluid dei disegnatori emergenti della Fashion revolution. Fa da cornice alla storia il contrasto tra la cultura dell'Italia del sud e la Londra progressista. Olivia è una giovane fashion designer di una piccola cittadina del sud Italia, fidanzata e legata alle tradizioni dell'azienda sartoriale di famiglia. Si trasferisce a Londra per un anno a studiare in una importante Università di Moda. Il suo obiettivo è quello di affinare la tecnica acquisita seguendo gli insegnamenti del padre, sarto con tre generazioni di tradizione. L'esperienza londinese si rivelerà sconvolgente, portandola ad un cambiamento di vita radicale. Olivia, infatti, rimane folgorata dal carisma della sua mentore, la famosa fashion designer Nina Clark, gay dichiarata, ritrovandosi in un vortice di sentimenti sconosciuti. Una sera Olivia e Nina, trovandosi al momento sbagliato nel posto sbagliato, vengono coinvolte in un attacco terroristico. L'esperienza vicina alla morte condivisa, contribuisce a creare tra loro un rapporto privilegiato. Nina, normalmente distaccata, riluttante ai legami e con un'etica ferrea quando si tratta di stabilire limiti nei rapporti con gli studenti, è intrigata dalla fresca spontaneità dell'approccio di Olivia e dalla sua visione sulla sostenibilità e sul gender fluid nella moda. Problemi di famiglia costringono Olivia a rientrare urgentemente in Italia. Saranno capaci di lottare contro la distanza fisica e le loro insicurezze, per i sentimenti non detti che nutrono l'una per l'altra, senza nemmeno sapere se sono ricambiati? (Donato Pavese)