«Provvedimento irrispettoso e obbrobrioso»: il gruppo "Riflettiamo Insieme" di Laurenzana contrario alla cittadinanza onoraria all'ex ministro Speranza

09-06-2023 07:42 -

LAURENZANA - L'intervento nell'ultimo Consiglio comunale di Laurenzana del gruppo consiliare "Riflettiamo Insieme", contrario al conferimento della cittadinanza onoraria all'ex ministro della Salute, Roberto Speranza.

«Purtroppo ci troviamo costretti, ancora una volta, a sottolineare l'assoluta inconcludenza e leggerezza di questa amministrazione comunale che, nel corso della consiliatura ormai agli sgoccioli, si è resa spesso protagonista di provvedimenti che niente hanno a che fare con il comune sentire e con le effettive esigenze della nostra comunità.

Nell'ultimo Consiglio comunale, dato il vicino spirare della consiliatura, ci siamo dimostrati fattivi e responsabili. Non abbiamo votato contro il bilancio, né contro il Documento Unico di programmazione pur avendo sottolineato delle carenze strutturali e delle sostanziali discrasie tra gli obiettivi, pochi, che si vogliono raggiungere e sul come li si vuole raggiungere. Tale responsabilità sarebbe sicuramente proseguita con il voto favorevole alla proposta atta a sollecitare le istituzioni sovraordinate a ricomprendere nel percorso del Giro d'Italia 2024, Laurenzana. Anzi, sin da ora, ci dichiariamo a totale disposizione, per quanto di nostra competenza, a perorare questa causa.

Tuttavia, al secondo punto dell'ordine del giorno, troviamo la proposta del conferimento della cittadinanza onoraria al già ministro Roberto Speranza. Bene, non sappiamo se effettivamente si possa chiamare proposta, dato che la delibera di Giunta risale a circa un anno fa e il conferimento della stessa già nel mese di luglio 2022 veniva ufficializzato a mezzo stampa e tv. Per carità, non ci scandalizziamo più di tanto. Ormai il modus operandi di questa amministrazione è ben noto a tutti.

Tuttavia, questa situazione ha dei risvolti che oseremmo definire abominevoli. La cittadinanza onoraria, infatti, è un riconoscimento concesso da un Comune a un individuo ritenuto legato alla città per il suo impegno o per le sue opere e, come tale, è un processo che non può essere impacchettato nella stanza dei bottoni ma deve essere condiviso con l'intera comunità.

Tale operazione, caro sindaco, è di una scorrettezza inaudita, ma non tanto nei nostri confronti, quanto nei confronti dell'intera comunità. La “cittadinanza” è un'onorificenza che dovrebbe essere conferita da tutta la cittadinanza, e non solo dal gruppo di maggioranza o da parte di esso. Perché, e ve lo diciamo con schiettezza, il popolo questo provvedimento non lo vuole! “La cittadinanza tutta”, intesa dunque nella sua interezza ed unanimità, come richiamato in delibera, non manifesta assolutamente né viva riconoscenza, né gratitudine al già ministro!

Andando poi, alle motivazioni, queste sembrano ancor di più inopportune.

Si parla di una dedotta ottima gestione, senza ipocrisie e intelligenza politica, della pandemia. Ma in che mondo vivete? Questa terra ancora piange i suoi figli e noi ci affrettiamo ad appendere medaglie al petto totalmente fuori luogo. Ai medici, agli infermieri che con abnegazione si sono sacrificati anche a costo della propria vita per assistere quanti colpiti dall'infezione da Covid dovrebbe andare la nostra viva e sincera riconoscenza, non a chi si approcciava alla pandemia con “la tachipirina, l'attesa vigile e l'andrà tutto bene”. Scusateci, per noi ci vuole coraggio a proporre un provvedimento di tal fatta. Invece di commemorare il sacrificio di migliaia di persone strappate alla vita troppo presto da questo male meschino ci affrettiamo a conferire un riconoscimento così importante e intimo a chi politicamente si è dimostrato per larghi tratti inefficace.

Poi, a prescindere da queste considerazioni, ci chiediamo quale sia il reale legame tra il già ministro Speranza e la nostra comunità? Ci risulta che qualche volta ha sicuramente visitato la nostra bella cittadina ma, a quanto ne sappiamo, solo per godere delle bellezze del nostro territorio, incontrare qualche amico e poco altro. Non possiamo nemmeno definirlo “un turista della domenica”, come ce ne sono tanti.

Per noi, dunque, e lo diciamo a chiare lettere, si tratta di un provvedimento irrispettoso e obbrobrioso. Perché se qualcuno è obbligato a dare un segno di riconoscenza politica, questo deve farlo personalmente e non già utilizzando un'intera comunità; perché questo non interessa né a noi, né tantomeno ai cittadini di Laurenzana!

Per cui, e mi avvio alla conclusione, mi appello alla coscienza intima di ogni consigliere tra i banchi di questa assise. Siamo tranquilli nel poter dire grazie a qualcuno per la gestione della pandemia? E ancora, ci sentiamo di poter manifestare riconoscenza nei confronti di qualcuno dopo quello che come comunità abbiamo subito sulla nostra pelle?

Infine, solo per eccesso di zelo e prima di abbandonare il consiglio in segno di rispetto, affinché non si dica e non resti agli atti che non eravamo presenti quando si perpetrava questo che è, e lo ripetiamo, un autentico abominio, ben consci della sorte che tocca da sempre alle nostre proposte, chiediamo che venga ritirata la proposta con contestuale revoca della delibera di Giunta del 14.07.2022.

Per questi motivi, riteniamo di dover abbandonare il Consiglio comunale.

La cittadinanza onoraria è stata, poi, conferita con sette voti favorevoli e un astenuto».

Il gruppo consiliare “Riflettiamo Insieme”
Giuseppe Trivigno
Rocco Martoccia
Maria Pavese