Laurenzana: nuova vita per Palazzo Graziadei. Ecco cosa diventerà. La storia del palazzo: dall'arciprete Domenico Dell'Orco alla scuola media

06-06-2023 18:50 -

LAURENZANA - Avrà una nuova vita lo storico Palazzo Graziadei di Laurenzana. Ubicato nella parte alta del paese, nel rione San Giacomo, attualmente è inutilizzato, ma tra qualche tempo sarà trasformato in una comunità familiare socio-educativa per minori. E’ stato, infatti, approvato, dall’Area tecnica manutentiva del Comune di Laurenzana, il progetto per la rifunzionalizzazione del palazzo. Per la trasformazione della struttura sono stati investiti complessivamente 520 mila euro, di cui 300 mila euro con fondi del Pnrr, 190 mila euro a carico del Programma operativo Val d’Agri e 30 mila euro dal “Fondo per l’avvio di opere indifferibili” (Foi) del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Il progetto prevede lavori per 357 mila euro, oneri aggiuntivi della sicurezza di 6.500 euro e somme a disposizione (allacciamenti ai pubblici servizi, spese tecniche, spese per collaudi, imprevisti, Iva, ecc...) per circa 156 mila euro. La storia di Palazzo Graziadei si intreccia con la vita dell’arciprete di Laurenzana, don Domenico Dell’Orco, dotta e illuminata figura di religioso, vissuto sul finire del 1700. L’attuale Palazzo Graziadei era, infatti, la residenza canonica dell’arciprete Dell’Orco, impegnato da sempre nella difesa dei diritti del popolo meno abbiente. Nel pomeriggio di sabato 19 agosto del 1809 don Domenico Dell’Orco fu barbaramente ucciso da un commando di briganti, fomentato dai Borbone e dalla locale vendetta feudale. Gli assassini, capeggiati da Domenico Rizzo, detto Taccone e conosciuto anche come il “Re di Calabria e Basilicata” (nato a Laurenzana nella seconda metà del 1700), dopo avergli sottratto del denaro nella sua abitazione, trascinarono il povero arciprete lungo il popoloso rione San Giacomo. Successivamente giunsero sotto le mura del castello feudale e straziarono, in un letamaio, il corpo dell’arciprete con tre colpi di fucile, sotto lo sguardo attento e soddisfatto del feudatario. Anche un prete non rispettò l’esanime corpo di Dell’Orco, gettandogli addosso del tabacco. Soltanto tre giorni dopo il barbaro omicidio, alcuni fedeli prelevarono il corpo dell’arciprete dal letamaio e lo deposero nella fossa comune della Chiesa Madre di Laurenzana. In memoria dell’arciprete Domenico Dell’Orco, oltre un secolo fa, fu collocata una lapide commemorativa sulla facciata principale di Palazzo Graziadei. Lo stesso edificio storico ha dato anche i natali al tenente Giovanni Graziadei, tra i caduti della battaglia di Adua, che si combatté il primo marzo del 1896 in Etiopia, tra le forze italiane e l’esercito abissino. Gli italiani subirono una pesante sconfitta, che arrestò per molti anni le ambizioni coloniali sul corno d’Africa. Nella seconda metà del 1900, infine, Palazzo Graziadei ha ospitato, per molti anni, la sede della scuola media di Laurenzana. (Donato Pavese)

"IL QUOTIDIANO DEL SUD - BASILICATA"