Laurenzana | Inchiesta sul presunto ammanco, la minoranza diserta il Consiglio: «chiarezza sui conti del Comune». Il sindaco: «c'è un'indagine, bilancio a posto»

22-11-2022 09:53 -

LAURENZANA - Da alcune settimane tiene banco, a Laurenzana, la vicenda giudiziaria che vede coinvolto un ex dipendente comunale. Da un'operazione della Guardia di Finanza è emerso che avrebbe illecitamente beneficiato di circa 320 mila euro in un decennio, con il conseguente ammanco per l'ente municipale. I consiglieri comunali di minoranza del gruppo “Riflettiamo Insieme” hanno sollevato la questione, ponendo alcuni interrogativi all'amministrazione comunale di Laurenzana. Il capogruppo Giuseppe Trivigno e i consiglieri Rocco Martoccia e Maria Pavese non hanno partecipato all'ultimo Consiglio comunale, dopo aver «notato con stupore che all'ordine del giorno non compariva alcun riferimento alla spiacevole vicenda appresa dai giornali e riportata, per rispetto, all'attenzione dei cittadini». Pertanto hanno annunciato che si asterranno «dal partecipare ai prossimi Consigli comunali, fino a quando qualcuno non si deciderà a relazionare sulla situazione del bilancio e sull'effettiva incidenza di questa inchiesta sulle casse comunali». «A nostro avviso - hanno aggiunto i consiglieri del gruppo “Riflettiamo Insieme” - sarebbe stato onesto, corretto e trasparente iscrivere all'ordine del giorno l'approvazione o la discussione di una relazione del revisore dei conti, in ordine a quanto accaduto alla salute del bilancio che, ricordiamo, non appartiene a nessuna amministrazione, ma ai cittadini di Laurenzana. Sarebbe stato corretto che si venisse a rassicurare la cittadinanza riguardo l'entità degli ammanchi e l'incidenza sul bilancio e sulla spesa per il personale». In conclusione Trivigno, Martoccia e Pavese hanno chiesto alla Corte dei Conti, che ci sia un controllo sulle spese, sugli acquisti, sui lavori pubblici e sulla reale idoneità del bilancio comunale a sostenere nuove assunzioni. Non si è fatta attendere la replica del sindaco di Laurenzana, Michele Ungaro, durante l'ultimo Consiglio comunale. «Ci sono delle indagini giudiziarie in corso e, pertanto - ha spiegato il primo cittadino - non possiamo parlare della vicenda perché c'è il segreto istruttorio. Inoltre non vogliamo creare una faida su un tema così delicato, che vede coinvolta la dignità di un uomo, che bisogna rispettare e tutelare secondo i principi della privacy». «Si continua a dire - ha aggiunto Ungaro - che è un argomento che “appartiene” soltanto alle ultime due consiliature e non è corretto, perché la persona coinvolta ha prestato servizio presso il nostro Comune già dal 2009 e, pertanto, i controlli vanno svolti da quell'anno». Il sindaco Michele Ungaro ha, poi, affermato che «non è veritiera la cifra dell'ammanco, ma non posso dire a quanto ammonterebbe, perché è oggetto di indagine da parte della magistratura». Inoltre «il bilancio comunale è messo bene, i concorsi pubblici indetti dal Comune si svolgeranno regolarmente, in quanto non abbiamo problemi di spesa del personale». «Non c'è bisogno di chiedere l'intervento della Corte dei Conti per fare i controlli - ha concluso Ungaro - perché saranno svolti dall'autorità giudiziaria. Non nascondiamo niente, la documentazione è a disposizione di tutti». (Donato Pavese)

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