Successo della tradizionale asta dei torelli a Laurenzana: quattrocento gli allevatori presenti. Interessanti le quotazioni raggiunte dai tori

21-05-2022 05:21 -

LAURENZANA - Quasi quattrocento gli allevatori giunti dalla gran parte del Mezzogiorno, a Laurenzana, per la ventiseiesima edizione della tradizionale asta dei torelli di razza podolica.

Tutti i ventinove tori scelti, allevati per sei mesi all'interno del centro selezione di contrada “Acqua del Salice”, sono stati venduti. Sedici provenivano da 11 allevamenti della Basilicata e 13 dalla Calabria.

«Siamo ritornati finalmente con una maggiore tranquillità di incontro a questa asta, che è divenuta un tradizionale appuntamento di livello nazionale per tutti gli allevatori di razza podolica - ha sottolineato Palmino Ferramosca, presidente dell'Ara di Basilicata. - L’asta dei torelli negli anni si è caratterizzata quale sistema più idoneo per migliorare geneticamente i singoli allevamenti, introducendo capi altamente selezionati, ma l’evento è stato anche l’occasione per riflettere sulle tematiche di sviluppo del settore zootecnico da carne. Un settore fortemente identitario di un territorio e di un metodo di allevamento legato al pascolo ed al rispetto dell’ambiente e del benessere degli animali».

Soddisfatto il direttore dell'Ara Basilicata, Giuseppe Brillante, per il quale «la Basilicata e la razza podolica, nel settore zootecnico, costituiscono ormai un binomio indissolubile oltre che per il numero di allevamenti e per le produzioni agroalimentari espresse, dalla carne al caciocavallo podolico, anche per il legame con il metodo della transumanza. Una pratica riconosciuta dall’Unesco quale bene immateriale mondiale e che in Basilicata conta ancora un significativo numero di praticanti. La razza podolica e la transumanza possono rappresentare per il territorio lucano un forte fattore di attrattività turistica e culturale, necessitano però di un determinante sostegno istituzionale e di riconoscimento del ruolo fondamentale svolto dall’allevatore a salvaguardia dell’ambiente e quale detentore di storia, cultura e tradizioni - ha concluso Brillante - oltre ad essere rappresentante economico di un settore fondamentale per lo sviluppo della Basilicata».

Presente a Laurenzana, anche Stefano Pignani, direttore Anabic. «L'asta annuale dei torelli, selezionati a Laurenzana - ha spiegato Pignani - rappresenta un momento di esaltazione di queste caratteristiche ed il coronamento di uno scrupoloso percorso di miglioramento genetico svolto da Anabic e dagli allevatori per poter competere sul mercato con strumenti sostenibili e vincenti».

Interessanti anche le quotazioni raggiunte dai tori messi all’asta: il top di 5 mila euro è stato raggiunto da “Navicello”, un torello proveniente da un’azienda di Crotone. Attualmente in Basilicata si contano oltre 15 mila e 300 podoliche, circa 200 in meno rispetto al 2020, di cui quasi 11 mila e 300 nel potentino e oltre 4 mila nel materano.

Tra gli intervenuti all'asta, l'assessore regionale alle Politiche agricole e forestali, Franco Cupparo, quello alla sanità, Francesco Fanelli, il presidente della Terza commissione consiliare, il consigliere regionale Piergiorgio Quarto, il vice sindaco di Laurenzana, Salvatore Urga, e il presidente della Coldiretti di Basilicata, Antonio Pessolani.