«Come lo scorso anno anche quest'anno viviamo in presenza un’iniziativa importantissima - evidenzia il presidente dell’Ara Basilicata, Palmino Ferramosca - quanto ai torelli, anche quest'anno si tratta di capi controllati sanitariamente e valutati sulla base del coefficiente accrescimento e di imparentamento con la popolazione, testati in prova di performance per Amg, morfologia e temperamento e, infine, valutati da tre esperti di razza per la caratterizzazione fenotipica».
Come di consueto i torelli verranno venduti all’asta e saranno aggiudicati al migliore offerente. «Le modalità rimangono le stesse di sempre - sottolinea il direttore dell’Ara Basilicata, Giuseppe Brillante - l’aggiudicazione dell’animale avverrà su giudizio insindacabile del banditore anche sulla base delle indicazioni fornitegli dagli assistenti ufficiali d’asta, tutti nominati da un’apposita commissione».
Intanto, nei giorni scorsi, è stata ufficialmente costituita l'associazione per la promozione del caciocavallo podolico. I componenti del primo consiglio di amministrazione sono Antonio Pessolani - presidente (Basilicata), Michele Colucci (Calabria), Alessandro Cerbasi (Basilicata), Antonino Cerrone (Campania) e Bettino Siciliani (Puglia).
Tra gli obiettivi della neonata associazione c'è quello di «valorizzare le produzioni zootecniche derivanti dall’allevamento bovino di razza podolica; promuovere, organizzare e sostenere il marketing commerciale e la vendita dei prodotti derivanti dagli allevamenti e portare a conoscenza dei consumatori, attraverso azioni informative e pubblicitarie, partecipazione ad eventi e fiere, l’elevato livello qualitativo, i relativi criteri e le caratteristiche qualitative dei prodotti lattiero caseari provenienti dal latte bovino di razza podolica».