Laurenzana: gli orari delle Sante Messe dall'11 al 17 ottobre, prime comunioni e il commento al Vangelo «Al centro della vita»

10-10-2021 13:42 -

LAURENZANA - Gli orari delle Sante Messe a Laurenzana dall'11 al 17 ottobre, prime comunioni e il commento al Vangelo della 28ª settimana del Tempo ordinario (a cura della parrocchia "Assunzione di Maria Vergine" di Laurenzana).

(clicca sull'immagine a lato per maggiori info)


Gli orari delle Sante Messe a Laurenzana dall'11 al 17 ottobre

- Lunedì 11 ottobre ore 18 Santa Messa - Santuario del Carmine

- Martedì 12 ottobre ore 18 Santa Messa - Santuario del Carmine

- Mercoledì 13 ottobre ore 18 Santa Messa - Chiesa Madre

- Giovedì 14 ottobre ore 16.30 adorazione eucaristica - ore 18 Santa Messa - Santuario del Carmine

- Venerdì 15 ottobre ore 18 Santa Messa - Santuario del Carmine. Ore 19 prima confessione - Chiesa Madre

- Sabato 16 ottobre ore 9 Santa Messa - Santuario del Carmine. Nel pomeriggio ad Acerenza indizione del Sinodo Diocesano

- Domenica 17 ottobre -

Ore 11 Prime Comunioni - Chiesa Madre

Ore 18 Santa Messa - Chiesa Madre



Parrocchia "Assunzione di Maria Vergine" Laurenzana

28ª settimana del Tempo ordinario (10-16 ottobre 2021)


Al centro della vita

Ancora una volta la parola di Dio ci interpella: cosa vale davvero nella nostra vita? Cosa può renderla felice, piena, eterna? Cosa vale la pena accumulare per essere umani degni di questo nome e buoni cristiani?
La prima lettura non ha dubbi: la sapienza è da preferire a «scettri e troni», è «nulla la ricchezza di gemme, oro e argento al suo confronto», è da amare «più della salute e della bellezza» e persino della luce del sole, che tramonta. La sapienza a cui si riferisce è ben più della saggezza, è il dono della conoscenza di Dio, la capacità di vivere cose e incontri come farebbe lui. Chi la persegue avrà tutto il necessario, perché gli altri beni verranno di conseguenza, conferma l'autore sacro.
L'episodio del Vangelo riporta la reazione di Gesù a quel tale che lo implora in ginocchio, desiderando la vita eterna. Certamente è una persona che ha messo al primo posto la giustizia: non uccide, non tradisce, non ruba, non mente e accompagna i propri genitori nella loro vecchiaia. Gesù non si limita a benedirlo con lo sguardo ma lo ama profondamente: ha incontrato una persona in cui l'immagine di Dio è evidente. Però intuisce che abbia ancora un passo da fare per essere suo discepolo: lasciare i beni materiali ai poveri e seguirlo. Sappiamo che non lo fece, perché «possedeva molti beni». Se ne andò triste: non era pronto e forse non lo sarebbe mai stato. E noi?


UNA VITA PIENA

È una deriva del nostro mondo, Signore.
Pensare che per rendere bella la vita
basti riempire l'infinito barattolo di desideri
che siamo capaci di esprimere.
Entrare in un super fornito market che soddisfi ogni esigenza,
dotarsi di ogni comfort e servizio
che gli altri ci possano apparecchiare.
Poi, alla resa dei conti, ci mancano di più
gli affetti, i dialoghi e i complimenti sinceri,
la dignità che ci riconosciamo per le scelte coraggiose,
la consapevolezza di aver fatto qualcosa di buono nella nostra vita.
Forse è passato il tempo in cui ci scappava da chiederti
un biglietto vincente alla lotteria,
come soluzione rapida a tutti nostri problemi.
Forse è passato il tempo in cui sognavamo
per noi e per i nostri figli il benessere economico,
come assicurazione che mette al riparo da ogni difficoltà.
Forse siamo pronti per ascoltare le tue parole,
lasciare tante cose inutili o per nulla indispensabili
e accumulare un tesoro differente, nel cielo;
ma già qui, a ben vedere, il centuplo di ciò che avevamo prima.


VANGELO VIVO

«Non mi stancherò mai di spiegare che per essere liberi bisogna avere tempo: tempo da spendere nelle cose che ci piacciono, poiché la libertà è il tempo della vita che se ne va e che spendiamo nelle cose che ci motivano. Mentre sei obbligata a lavorare per sopperire alle tue necessità materiali, non sei libera, sei schiava della vecchia legge della necessità. Ora, se non poni un limite alle tue necessità, questo tempo diventa infinito. Detto più chiaramente: se non ti abitui a vivere con poco, con il giusto, dovrai vivere cercando di avere molte cose e vivrai solo in funzione di questo. Ma la vita se ne sarà andata via... Oggi la gente sembra non accorgersene e si preoccupa soltanto di comprare e comprare e comprare, in una corsa infinita» (Pepe Mujica, ex Capo di Stato uruguaiano che donava il 90% dello stipendio in beneficienza, viveva in una piccola fattoria e guidava un vecchio Maggiolino).