Parco Appenninno Lucano, anche il territorio di Laurenzana interessato dal ripopolamento di lepri italiche

10-08-2014 15:38 -

LAURENZANA - L´ente "Parco Appennino Lucano Val d´Agri Lagonegrese", nell´ambito delle attività previste dalla convenzione per la conservazione della lepre italica nei parchi della Regione Basilicata, siglata con la Regione Basilicata, l´Istituto superiore per la protezione e ricerca ambientale, il Parco nazionale del Pollino ed i parchi regionali di Gallipoli Cognato, Piccole Dolomiti Lucane e della Murgia Materana, ha avviato l´immissione di un gruppo di individui di lepre italica, a partire dalla località Monte Tre Confini di Laurenzana. Sotto la supervisione del dottor Riga dell´Ispra, i tecnici dell´ente Parco, durante il periodo invernale, hanno effettuato i censimenti notturni accertando la quasi totale scomparsa della specie. In primavera sono stati effettuati dei sopralluoghi grazie ai quali è stato possibile identificare i seguenti siti maggiormente idonei, dal punto di vista ambientale, ad ospitare la specie: monte Tre Confini in agro di Laurenzana, Madonna del Sasso in agro di Sasso di Castalda e Sarra la Mandra in agro di Marsicovetere. Negli scorsi giorni è stata avviata, quindi, la fase di reintroduzione nell´area del Parco dell´Appennino Lucano, attraverso un gruppo di individui della specie provenienti dall´area faunistica del Parco di Gallipoli Cognato. Si tratta di un´operazione di fondamentale importanza, sia a livello di conservazione degli ecosistemi sia a livello di conservazione delle singole specie. Infine, nei prossimi mesi si proseguirà con le attività monitoraggio radiotelemetrico, grazie ai radiocollari applicati agli animali, al fine di effettuare ricerche sull´uso dell´habitat della specie e per accertare la riproduzione degli individui rilasciati. Il presidente del Parco Appennino Lucano Val d´Agri Lagonegrese, Domenico Totaro, ha espresso soddisfazione per questa prima azione volta a preservare la biodiversità del territorio.