Chiusura strada provinciale 32, «la Val Camastra è stanca e siamo pronti a mobilitarci». Alza i toni il gruppo consiliare "Riflettiamo Insieme" di Laurenzana

03-06-2020 12:56 -

LAURENZANA - Chiusura strada provinciale 32, «la Val Camastra è stanca e siamo pronti a mobilitarci». Alza i toni il gruppo consiliare "Riflettiamo Insieme" di Laurenzana

ECCO IL COMUNICATO DEL GRUPPO "RIFLETTIAMO INSIEME" DI LAURENZANA, A FIRMA DEI CONSIGLIERI COMUNALI GIUSEPPE TRIVIGNO, ROCCO MARTOCCIA E MARIA PAVESE

Per tutti i cittadini della valle del Camastra, marzo 2020 rappresentava un traguardo di vitale importanza, la fine di un incubo.

Infatti, proprio marzo 2020 era la data ultima per la fine dei lavori che avrebbero permesso la riapertura della Sp 32, arteria di fondamentale importanza per l’intera valle.

Orbene, tutto questo non è avvenuto. A nulla sono serviti gli incontri succedutisi negli ultimi anni e la convocazione del consiglio comunale straordinario di Laurenzana, ad opera degli scriventi, aperto anche agli amministratori degli altri paesi interessati alla faccenda.

Ancor meno effetti hanno sortito le minacce di applicazione delle penali alla ditta da parte degli enti provinciali o la strategia di qualche amministratore di non sollevare il problema e di lasciare che il tutto si sistemasse da solo.

Infatti, ad oggi, ormai giugno 2020, i lavori sembrano essere ancora in alto mare come riscontrabile dalle numerose foto postate in rete e la situazione sta diventando sempre più inaccettabile!

Svanita la favoletta della riapertura a senso unico alternato a novembre, poi “spostata” a dicembre, anche il termine per la consegna dei lavori di marzo 2020 è ormai scaduto.

La valle intera ha bisogno di risposte e non di essere presa in giro ulteriormente soprattutto in questo delicato momento storico. Riteniamo che attribuire esclusivamente all’emergenza sanitaria le colpe del ritardo nella consegna dei lavori sia da disonesti prima ancora che da bugiardi.

Ricordiamo a noi stessi che il lockdown è stato imposto con DPCM solo in data 08.03.2020, quindi solo una ventina di giorni prima rispetto alla consegna dei lavori e, ormai, i cantieri hanno ripreso le loro attività su tutto il territorio nazionale già da un mese.

Come amministratori, ma prima ancora come cittadini e membri del comitato contro la chiusura della Sp 32, ci sentiamo ancora una volta presi di mira da anni di cattiva gestione della cosa pubblica. Risultiamo assolutamente isolati rispetto al nostro capoluogo di regione, che rappresenta anche il polo ospedaliero più vicino alle nostre comunità.

Non solo. L’economia è al collasso e molti cittadini raggiungono quotidianamente il loro posto di lavoro presso il capoluogo stesso e non è ammissibile che debbano essere penalizzati proprio loro che hanno scelto di rimanere nei piccoli centri di origine non aggravando così la già precaria agonia in cui queste comunità versano.

Dinanzi all’ennesimo sopruso che affligge la nostra valle, da anni dimenticata, non possiamo restare inermi e, per questo, siamo pronti a mobilitarci per organizzare manifestazioni e proteste per lo stato dei lavori (sempre nel rispetto delle normative vigenti), già a partire dalla seconda quindicina di giugno.

Perché la Val Camastra è stanca ed ha bisogno di ripartire, ma soprattutto reclama RISPETTO.