Tra i cinquemila prodotti tipici italiani c'è anche la "nuglia di Laurenzana". Il Ministero delle politiche agricole l'ha inserita nell'elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali (Pat)

29-02-2020 13:21 -

LAURENZANA - Riconoscimento importante per la “nuglia di Laurenzana”. Il prelibato prodotto tipico della cucina laurenzanese, a base di carne di suino, è stato inserito nell'elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali (Pat). In questo apposito elenco, istituito nel 1998 dal Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, rientrano tutte quelle eccellenze italiane, con una produzione limitata, legate ad un territorio ed alla sua storia. Il riconoscimento viene conferito dalla Regione di appartenenza: oggi ci sono più di cinquemila prodotti tipici italiani. «L'inserimento della “nuglia laurenzanese” tra i prodotti tipici tradizionali italiani - ha spiegato il vice sindaco Salvatore Urga - rappresenta il risultato di un lungo lavoro, coordinato dall'amministrazione comunale, che ha visto, negli anni, il coinvolgimento dell'intera comunità locale». «Il processo di compilazione ed elaborazione della scheda tecnica - ha sottolineato l'amministrazione comunale di Laurenzana in una nota - è stato agevolato dal contributo delle imprese locali, che producono il prodotto e che hanno specificato le tecniche di preparazione e trasformazione dello stesso». Che cos'è la “nuglia” e come viene preparata? La “nuglia laurenzanese” (“a nnoglje” in dialetto) è un salume di carne suina, esclusivo di Laurenzana. La preparazione laurenzanese costituisce un unicum culinario. Durante la macellazione, il costato e parte del sottopancia del maiale vengono tagliati in pezzi di circa 20-30 centimetri di lunghezza e 4-5 centimetri di spessore. La carne viene, poi, speziata con sale, aglio, macinato di peperone e finocchietto selvatico in quantità variabili. A tavola costituisce un tipico antipasto della cucina laurenzanese, ma può essere anche adoperato come secondo piatto, quando il pezzo di “nuglia” viene arrostito, cotto sotto la cenere o utilizzato come condimento del sugo, che accompagna la pasta fresca locale. Un ruolo fondamentale per il prestigioso riconoscimento della “nuglia laurenzanese” l'ha avuto lo storico locale (che non è più tra noi), Gaetano Cantisani, a cui è stata intitolata l'associazione “Nuglia di Laurenzana”. «Cantisani - ha evidenziato il vice sindaco Salvatore Urga - da "custode" di antichi saperi e sapori, ha scritto il libro “La Nuglia Lucana", che, non solo ricostruisce la storia di questo prodotto locale, ma rappresenta la prima proposta per il riconoscimento ottenuto. A lui - ha aggiunto Urga - dobbiamo l'impegno a salvaguardare dal rischio estinzione questo prodotto, che, nei secoli, non ha modificato il suo sapore, in quanto sottoposto a rigido ed antico disciplinare di preparazione locale». «L'obiettivo - ha concluso il vice sindaco di Laurenzana, Salvatore Urga - condiviso dall'amministrazione comunale, da allevatori e trasformatori locali, è duplice: preservare il patrimonio di biodiversità animale e vegetale, di cui la Basilicata è particolarmente ricca, e rilanciare il settore suinicolo, anche attraverso la riscoperta di antiche tradizioni alimentari. Per tutto questo auspichiamo che, l'inserimento della “nuglia di Laurenzana” nell'elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali (Pat), rappresenti un importante strumento di promozione e valorizzazione dell'intero patrimonio gastronomico, culturale e storico di Laurenzana». (Donato Pavese)

- ARTICOLO "IL QUOTIDIANO" -