Laurenzana si "tuffa" nel Medioevo. Rievocazione del Palio Carmelitano. Il corteo storico si snoda nel borgo antico del paese

14-07-2019 11:19 -

LAURENZANA - Per un giorno Laurenzana si tufferà nel Medioevo. Domenica 14 luglio, dalle ore 19 e fino a tarda sera, è in programma la rievocazione storica dell'attesissimo Palio Carmelitano. Con partenza da “Largo Cavallerizza” e per tutto il borgo antico del paese, si snoderà un lungo corteo medievale, che farà rivivere le radici storiche della comunità, rievocherà le giostre, che i feudatari bandivano in tempi di pace, per tenere in efficienza armigeri, cavalieri, astari ed arcieri. Il corteo è legato alla visita a Laurenzana, nel 1254, di Manfredi di Svevia (figlio di Federico II di Svevia), ospite del feudatario locale Guglielmo “Il Grosso”. L'incontro è stato immortalato in un affresco del “corrituretto” del convento di Santa Maria della Neve. Il corteo ha come finalità il recupero delle radici storiche della comunità laurenzanese. La manifestazione viene curata dall'associazione “Palio Carmelitano” di Laurenzana, che, da diversi anni, organizza l'evento. Al Palio Carmelitano partecipano numerosi figuranti delle quattro contrade cittadine, che prendono il nome dal Santo più rappresentativo delle stesse: San Giacomo, San Giorgio, Santa Filomena e San Michele. Le quattro contrade di Laurenzana si distinguono per diversi aspetti. San Giacomo, i cui colori sono il rosso ed il bianco, comprende la zona alta del paese, dove sono ubicati il castello feudale, la chiesa di San Vito e la chiesa della Potentissima. San Giorgio, che vanta il privilegio di ospitare nel suo territorio la Chiesa Madre, si estende fino alla strada statale 92. I colori distintivi sono il giallo ed il blu. Santa Filomena vanta l'orgoglio di svilupparsi, come territorio, intorno al Santuario del Carmine. I colori distintivi sono il bianco ed il blu scuro. San Michele, infine, coincide con il nuovo insediamento urbano di contrada “Braida”. I colori distintivi sono il granata ed il verde. Il corteo storico di Laurenzana sarà accompagnato dagli sbandieratori e musici “Puer Apuliae” di Lucera. Il gruppo prende il nome dall'imperatore Federico II di Svevia. Il termine “Puer Apuliae” significa “Fanciullo di Puglia”, dispregiativo con cui veniva chiamato l'imperatore svevo. Ma egli, dall'alto della sua statura morale e culturale, riuscì a fare di quel “nomignolo” una vera e propria arma culturale, che, ancora oggi, non ha eguali nella storia. I colori sociali del gruppo sono l'amaranto ed il giallo ocra e prendono spunto da Ruggero II d'Altavilla, padre di Costanza e nonno di Federico II. Questi colori rappresentano il Sud ed, in particolare, la Terra di Puglia: l'amaranto può ricordare il vino pugliese così apprezzato nel mondo; il giallo ocra, invece, le infinite distese di grano che contraddistinguono il territorio pugliese. Il significato di questi colori, inoltre, è evocativo del coraggio e della forza. Lo stemma di rappresentanza, di cui si fregia il gruppo “Puer Apuliae”, è l'aquila imperiale con lo sfondo della Torre Angioina della Leonessa. (Donato Pavese)

- ARTICOLO "IL QUOTIDIANO" -

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