Ad appena 18 anni, nel 1937, Antonietta Tortorelli convolò a nozze con Biase Calabrse (classe 1911), il quale, da soldato, partecipò alla seconda guerra mondiale, lasciando per alcuni anni la moglie a crescere da sola i 5 figli: il primogenito Francesco, nato nel 1938 e, purtroppo, deceduto tre mesi fa in Veneto dove si era trasferito da molti anni; e le 4 femmine: Carmela e Maria, residenti ad Anzi, Caterina, trapiantata a Milano, e Teresa, che vive a Padova.
Lieti ed entusiasti per il raggiungimento dell'importante traguardo del secolo di vita della “nonnina” di Anzi anche i suoi 9 nipoti (Michele, Maria Antonietta, Alessandro, Angela, Maria Grazia, Francesco, Orlando, Fabio e Elisa) e i 5 pronipoti (Claudia, Antonio, Luca, Greta e Nadia).
Antonietta Tortorelli, testimone di un secolo di storia di Anzi, è una donna molto credente, che assiste sempre alla messa domenicale, trasmessa in televisione, ed ogni settimana, a domicilio, riceve la comunione. Ella è tutt'ora molto lucida ed ha sempre amato leggere e scrivere, raccontando un'infinità di fiabe ed aneddoti mitologici a nipoti e pronipoti. Il suo sogno era di fare l'insegnante ma, in conformità con le origini contadine, si è dedicata con passione all'amorevole cura della famiglia ed a coadiuvare il coniuge nei compiti di conduzione dell'azienda agricola, che ha permesso loro di raggiungere un ragguardevole stato socio-economico, tant'è che sono stati tra i primi agricoltori anzesi ad assumere dei dipendenti per il lavoro nei campi.