Ennesimo schiaffo alle popolazioni della Val Camastra e dell'Alto Sauro se non riapre la strada provinciale 32 "Camastra". Da sei mesi disagi infiniti

28-02-2019 19:51 -

VAL CAMASTRA - L’intera popolazione della Val Camastra è pronta a mobilitarsi. La principale arteria stradale dell’area, interessata da lavori di ammodernamento dallo scorso 3 settembre, non riaprirà al transito il prossimo 10 marzo, come aveva annunciato, nel mese di agosto, la Provincia di Potenza, con un’apposita ordinanza. Fonti non ufficiali, vicine alle istituzioni locali, riferiscono che i tempi di riapertura della strada provinciale 32 “Camastra” non saranno rispettati. Le abbondanti precipitazioni nevose e piovose degli ultimi mesi hanno rallentato il cronoprogramma dei lavori. La strada provinciale 32 “Camastra” collega i piccoli comuni della Val Camastra e dell'Alto Sauro alla “Basentana” ed è di vitale importanza per lo sviluppo economico e turistico dell’intera area. La chiusura dell’arteria sta comportando notevolissimi disagi alle popolazioni della zona, che hanno atteso invano la riapertura per sei lunghi mesi, affrontando quotidianamente percorsi alternativi, tra mille difficoltà ed insidie (neve, ghiaccio, strade tortuose ed in qualche caso sconnesse). Ora è giunto il momento di dire basta. La Val Camastra non vuole più essere tagliata fuori dal resto della regione. C’è molta rabbia tra la popolazione dell’area, a meno di un mese dalle elezioni regionali. Da Calvello è partita la proposta di creare un comitato, che coinvolga anche i cittadini dei paesi limitrofi, oltre alle istituzioni locali, per ricevere risposte concrete dalla Provincia. Sostenendo l’iniziativa della costituzione di un comitato ufficiale, il vice sindaco di Calvello, Francesco Vitacca, ritiene «il completamento della strada provinciale 32 “Camastra” un risultato ormai acquisito e, anche se con molti anni di ritardo, le nostre popolazioni avranno finalmente ciò che avevano visto nascere troppi anni fa. Ormai si tratta di attendere solo qualche mese, anche se è bene tenere alta la guardia. Dico di andare oltre. Propongo - ha aggiunto Vitacca - un’azione forte da parte di tutte le popolazioni dell’area del Camastra, al fine di incalzare le forze politiche, che si presentano alle prossime elezioni regionali, per portarci definitivamente fuori da questo isolamento. Proporrei un documento - ha spiegato il vice sindaco di Calvello - da far sottoscrivere ai candidati governatori ed a tutti i candidati consiglieri (che verranno nei nostri paesi a chiedere il voto), che li impegni alla realizzazione di un collegamento rapido Val Camastra-Val d’Agri (tunnel) ed al completamento del collegamento Camastra-Saurina». Il gruppo consiliare di minoranza di Calvello “Liberi di ricominciare” ha, invece, chiesto la convocazione di un consiglio comunale straordinario per il prossimo 10 marzo, «al fine di individuare le opportune ed urgenti decisioni per consentire la riapertura della strada provinciale 32 “Camastra”». «Nel rispetto di qualsiasi scelta che possa fare il comitato preposto o qualsiasi gruppo di cittadini - ha spiegato il consigliere comunale di Calvello, Giuseppe Pompeo - come gruppo consiliare abbiamo chiesto la convocazione di un consiglio comunale straordinario, auspicando la presenza di un numero cospicuo di amministratori e residenti dell’intero comprensorio della Camastra, del prefetto e del presidente della Provincia di Potenza. Ci siamo sentiti in dovere di seguire una strada istituzionale e speriamo in una forte adesione di cittadini ed amministratori». Dopo sei mesi di isolamento, le popolazioni della Val Camastra pretendono risposte concrete, perché sono stanche di essere prese in giro dalle istituzioni. (Donato Pavese)

- ARTICOLO "IL QUOTIDIANO" -