Anzi abbraccia il Beato Egidio da Laurenzana con grande fervore religioso. Prosegue la peregrinatio del beato nelle comunità della diocesi

25-04-2018 11:41 -

ANZI - «E´ un evento storico per la nostra comunità parrocchiale e per l´intera Val Camastra. Per la prima volta Anzi desidera legarsi al nome di questo futuro Santo, di cui attendiamo presto la canonizzazione». Con queste parole il parroco di Anzi, don Nicola Moles, ha accolto, con immensa gioia, la reliquia insigne e la statua del Beato Egidio, l´umile fraticello dei minori Osservanti che si spense il 10 gennaio del 1518 nel convento francescano di Laurenzana, «dopo giorni di sofferenze per le ustioni provocategli dai demoni», come molti libri descrivono. Per celebrare i cinquecento anni della sua morte è stato indetto l´Anno giubilare egidiano. In questo speciale anno diocesano, la parrocchia Assunzione di Maria Vergine di Laurenzana, l´arcidiocesi di Acerenza ed il Comitato operativo per il quinto centenario del Beato Egidio stanno organizzando eventi ed iniziative, per promuovere e diffondere il culto del beato. Tra le iniziative rientra la peregrinatio della statua del beato, con la reliquia insigne, nelle varie parrocchie della diocesi di Acerenza. Il paesino di Anzi ha abbracciato simbolicamente il Beato Egidio da Laurenzana con grande devozione e fervore religioso. Tantissimi bambini e ragazzi, ma anche numerose persone adulte, hanno vissuto, come una grande festa, l´arrivo della reliquia insigne e della statua del Beato Egidio da Laurenzana. «Insieme alla comunità parrocchiale di Calvello - ha sottolineato il parroco di Anzi, don Nicola Moles - abbiamo voluto vivere questa esperienza spirituale, nell´unica tappa del passaggio del Beato Egidio in Val Camastra». Don Nicola ha, poi, evidenziato l´importanza di questa missione: «saranno i frati francescani della nostra regione a far risuonare lo stesso "giubilo" evangelico che, per secoli, i conventi lucani hanno suscitato nell´animo della gente. A loro - ha aggiunto - affidiamo quello che, con i ragazzi della nostra parrocchia San Donato, abbiamo deciso di chiamare obiettivi della missione: la semplicità della vita del Beato Egidio, il coraggio di Francesco d´Assisi e la bellezza della vita evangelica». Per le vie del paese si è snodata una lunga processione verso la Chiesa Madre, alla presenza di numerose autorità, dei sindaci di Anzi e Laurenzana, Piera Cilibrizzi e Michele Ungaro, del parroco di Laurenzana, don Francesco Nardone, che ha portato la reliquia insigne per l´intero percorso, oltre ai frati minori provenienti dai conventi di Potenza e Matera. La comunità parrocchiale di Anzi vivrà alcuni giorni di intensa devozione. Poi la peregrinatio del Beato Egidio riprenderà il suo cammino e proseguirà in direzione della vicina Calvello. (Donato Pavese)

- ARTICOLO "IL QUOTIDIANO" -

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