Tracce di idrocarburi e di una sostanza chimica in due sorgenti d´acqua. Scatta il divieto di prelievo per i fontanili di "Tufara" e "Virgilia"

13-02-2018 19:43 -

LAURENZANA - "Divieto prelievo acqua per qualsiasi uso". Recita così il cartello affisso nei pressi di due sorgenti d´acqua, ricadenti nei comuni di Laurenzana e Castelmezzano. E´ stato vietato l´approvvigionamento idrico dai fontanili "Acqua Tufara" di Laurenzana e "Acqua Virgilia" di Castelmezzano. In queste due sorgenti rurali è stata superata la soglia di contaminazione (Csc) degli idrocarburi e dell´1,2-dibromoetano. In particolare, l´1,2-dibromoetano è una sostanza utilizzata, oggi, prevalentemente nel campo della chimica industriale come solvente e come intermedio della sintesi di coloranti, resine, cere e gomme. L´uso in campo agricolo, come insetticida, è vietato nell´Unione Europea. Diversi studi hanno evidenziato che si tratta di una sostanza genotossica e cancerogena. E´ stata la Total a comunicarlo al Comune di Laurenzana, dopo aver effettuato un monitoraggio delle acque sotterranee. Dalle analisi è emerso che «alla sorgente "Acqua Tufara" di Laurenzana è stato riscontrato il superamento della soglia di contaminazione degli idrocarburi (886 microgrammi per litro rispetto ad una soglia massima di 350 microgrammi per litro). Alla sorgente "Acqua Virgilia" di Castelmezzano - si legge nell´ordinanza emessa dal Comune di Laurenzana - è stato accertato il superamento della soglia di contaminazione dell´1,2-dibromoetano (0,00148 microgrammi per litro rispetto ad una soglia di 0,001 microgrammi per litro)». Il fontanile dell´Acqua Tufara è ubicato lungo la strada provinciale, che muove da Laurenzana a Viggiano. Sono in molti in paese ad approvvigionarsi d´acqua presso i fontanili rurali, dislocati su tutto il territorio comunale di Laurenzana. «Per finalità cautelative e per prevenire ed eliminare gravi pericoli per la salute pubblica - si legge nell´ordinanza del Comune - viene ordinato a chiunque di non utilizzare l´acqua di queste due sorgenti rurali, per usi potabili, alimentari, zootecnici in genere». Il Comune di Laurenzana ha informato la prefettura di Potenza e gli uffici ambiente di Regione e Provincia. L´ufficio tecnico comunale, inoltre, ha incaricato l´Arpab «di monitorare, con adeguata periodicità, le zone interessate dalla contaminazione, al fine di circoscrivere, con maggiore precisione, le sorgenti e le modalità di diffusione dei contaminanti nel suolo, nel sottosuolo e nella falda acquifera». (Donato Pavese)

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