Migranti, confronto aperto a Calvello. Il Consiglio comunale e la popolazione hanno dibattuto con il vice prefetto di Potenza

19-08-2017 17:18 -

CALVELLO - Sentita, dibattuta e molto partecipata è stata la seduta straordinaria del Consiglio comunale di Calvello, che ha affrontato la delicata questione dell´accoglienza dei migranti. In quest´ultimo mese, nel paese della Val Camastra, sono state raccolte 471 firme per opporsi all´arrivo dei migranti richiedenti asilo sul territorio comunale. A riguardo sono state promosse due distinte petizioni, portate avanti dal gruppo consiliare di minoranza "Liberi di ricominciare" e da alcuni cittadini calvellesi, ed indirizzate alla prefettura di Potenza. Con grande spirito collaborativo, l´assemblea consiliare è stata presenziata dalla vice prefetto vicaria di Potenza, Maria Rita Cocciufa, che ha provato a dissipare i dubbi tra la popolazione calvellese, fornendo ogni chiarimento possibile. L´ha definita «una bella iniziativa di collaborazione tra le istituzioni» la sindaca di Calvello, Maria Anna Falvella. Dopo aver fatto un lungo excursus socio-politico sul fenomeno migratorio a livello nazionale ed internazionale, la vice prefetto Cocciufa ha incentrato il suo discorso sul tema dell´accoglienza dei richiedenti asilo a Calvello e, più in generale, nei piccoli centri lucani. Ha sottolineato che, finora, a Calvello «non è stata accreditata alcuna struttura, perché occorre svolgere una serie di verifiche sulle strutture stesse, sui proprietari e sulle competenze delle cooperative, che intendono gestirle». Inoltre, la vice prefetto ha ribadito che «non c´è nessuna imposizione sulle amministrazioni comunali, ma che si tratta di un accordo nazionale sottoscritto tra l´Anci (Associazione nazionale comuni italiani) ed il Ministero dell´Interno, che prevede l´accoglienza di 2,5 migranti ogni mille abitanti. In ogni caso - ha aggiunto Cocciufa - i piccoli paesi lucani potranno ospitare non più di dieci richiedenti asilo politico». Durante il suo intervento, la vice prefetto di Potenza ha anche evidenziato, che le statistiche ufficiali registrano un numero esiguo di reati commessi dai soggetti richiedenti asilo e, che, pertanto, non ci sarebbe da preoccuparsi. L´obiettivo prioritario dei progetti di accoglienza è quello di favorire l´integrazione, attraverso iniziative ad hoc, che coinvolgano anche le istituzioni e le popolazioni del luogo. La vice prefetto vicaria, Maria Rita Cocciufa, ha auspicato, inoltre, la collaborazione di tutti i sindaci per fronteggiare quest´emergenza umanitaria, che da anni sta interessando da molto vicino il nostro Paese. Nel corso della seduta del Consiglio comunale, sono state avanzate diverse proposte dai presenti, tra le quali quella di ospitare nuclei familiari. I consiglieri di minoranza del gruppo "Liberi di ricominciare" hanno puntualizzato di «essere contrari all´attuale sistema di accoglienza dei migranti, non per razzismo, ma per opporsi a qualsiasi forma di business, soprattutto privato. Le nostre azioni non hanno natura politica, ma è giusto che la popolazione venga ascoltata per far valere gli inestimabili principi della democrazia». La minoranza, inoltre, ha presentato un documento esplicativo in Consiglio, che sarà discusso anche dalla maggioranza nelle prossime adunanze. La sindaca di Calvello, Maria Anna Falvella, ha, poi, auspicato un confronto con la cooperativa promotrice del progetto di accoglienza dei migranti. La seduta si è conclusa tra attimi di concitazione. Se ne riparlerà prossimamente. (Donato Pavese)

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