A Calvello petizione popolare contro l´accoglienza dei migranti. In paese "escalation di paura e dissenso"

22-07-2017 19:13 -

CALVELLO - L´accoglienza dei migranti è un tema scottante e molto discusso, quest´estate, a Calvello. Da giorni non si parla d´altro nel piccolo centro della Val Camastra. Si susseguono assemblee pubbliche ed interrogazioni consiliari. La notizia del possibile arrivo di un gruppo di migranti ha destato preoccupazione tra la popolazione calvellese. Lo scorso 15 luglio, infatti, l´amministrazione comunale di Calvello è stata informata, dalla prefettura di Potenza, della candidatura di un progetto di accoglienza, in appartamenti privati, di dieci migranti nel centro del paese. Il gruppo consiliare di minoranza "Liberi di Ricominciare" ha promosso una petizione popolare per dire "no" alla destinazione dei migranti, presso strutture pubbliche e private di Calvello. «La raccolta delle firme - hanno spiegato i promotori della petizione - è stata attivata per dare voce al popolo, perché bisogna seguire la volontà della popolazione e non quella di poche persone, impegnandoci affinché prevalga l´interesse ed il bene della comunità calvellese». E´ stato chiesto, inoltre, al sindaco di convocare un consiglio comunale straordinario sulla questione accoglienza dei migranti entro il 5 agosto, per poter discutere su un´eventuale iniziativa unitaria e conoscere la volontà e la posizione della maggioranza consiliare. Il gruppo "Liberi di Ricominciare" ha rimarcato la sua linea: «ci si oppone all´accoglienza di migranti, soprattutto di prima accoglienza, perché contrari ad ogni forma di business pubblico o privato, che si nasconde dietro i principi di solidarietà ed umanità». Anche il neo sindaco di Calvello, Maria Anna Falvella, ha fatto sentire la sua voce su questa delicata questione, inviando una lettera al Prefetto di Potenza. «Come già comunicato nel corso della riunione in Prefettura, in merito all´emergenza migranti - ha spiegato il primo cittadino - confermo che nel comune di Calvello non sussistono strutture pubbliche adeguate alla destinazione richiesta e che i titolari delle strutture ricettive ci risultano non interessati all´accoglienza». «Consapevole della drammatica situazione che l´Italia sta affrontando riguardo alla più grande ondata migratoria mai registrata e, pur convinta della validità della formula di accoglienza diffusa, questa amministrazione non può esimersi dal segnalare l´escalation di paura e di dissenso in corso nel paese. Parte rilevante della comunità - ha aggiunto il sindaco Falvella - ha espresso l´assoluto dissenso per l´arrivo di migranti nel nostro comune, nonché la volontà di manifestarlo in tutte le forme consentite dalla nostra legislazione». Nella missiva il sindaco di Calvello, Maria Anna Falvella, ha ribadito la contrarietà della popolazione ed il timore di tensione e problemi di ordine pubblico, che potrebbero scaturirne. Rispondendo, poi, ad un´interrogazione consiliare del gruppo di minoranza, il primo cittadino ha invitato «i consiglieri alla necessaria prudenza e ad un equilibrato senso di responsabilità, affinché il democratico e lecito confronto comune sull´argomento non inneschi, pur involontariamente, un pericoloso circuito di tensione sociale e di ordine pubblico, nel caso in cui (nel pieno rispetto della normativa vigente) ci dovessimo trovare ad affrontare un progetto di accoglienza migranti, già non bene accetto a parte rilevante della popolazione». (Donato Pavese)

- ARTICOLO "IL QUOTIDIANO" -