Giornate Fai d'Autunno 2025: Laurenzana protagonista con il castello feudale ed il borgo antico. E' possibile visitare oltre 700 luoghi eccezionali da nord a sud della Penisola
11-10-2025 / 31-12-2200 - eventi 2025
dove: Castello Feudale - Laurenzana (Pz)
LAURENZANA - Giornate Fai d'Autunno 2025: Laurenzana protagonista con il castello feudale ed il borgo antico. E' possibile visitare oltre 700 luoghi eccezionali da nord a sud della Penisola
Sabato 11 e domenica 12 ottobre 2025 - Castello Feudale - Laurenzana (Pz)
Evento organizzato dal Fai (Fondo per l'Ambiente Italiano) e dall'amministrazione comunale
- I ragazzi del servizio civile accompagneranno i turisti in un viaggio ricco di storia e suggestioni -
Oltre 700 luoghi eccezionali, solitamente non visitabili, poco conosciuti e lontani dai consueti itinerari turistici, saranno protagonisti delle Giornate Fai d'Autunno 2025, in programma sabato 11 e domenica 12 ottobre in 350 città, da nord a sud della Penisola. Torna per la quattordicesima edizione il grande evento di piazza che il Fai dedica ogni autunno al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese: una festa diffusa – organizzata dalle Delegazioni Fai e dai Gruppi Fai sul territorio, con l'importante partecipazione dei giovani volontari – che conferma l'impegno della Fondazione nel promuovere presso la cittadinanza, più larga possibile, la conoscenza del patrimonio, ricchissimo e variegato, di storia, arte e natura del nostro Paese, per favorirne la tutela e la valorizzazione con il contributo di tutti, e così svolgere la sua missione di educazione culturale e civica.
- IL CASTELLO DI LAURENZANA -
Il Castello di Laurenzana si erge isolato sulla sommità di una rupe contrapponendosi alla Chiesa matrice che le sorge a fianco, mentre tutto l'abitato chiuso da mura turrite si svolge ai loro piedi, aderendo e plasmandosi alla morfologia dei luoghi, quasi come una concrezione naturale. Il Comune di Laurenzana si pone al centro della Val Camastra, e il castello domina dall'alto l'intera valle racchiusa dalla montagne del Volturino e di Caperrino. Nel suo territorio vi è la riserva dell'Abetina, e la rupe su cui insiste il maniero è stata segnalata quale geosito di interesse geologico e storico-architettonico. Laurenzana condivide con gli altri paesi della valle il cammino millenario della storia che ha portato, alla nascita e svilupparsi dei paesi e allo strutturarsi del territorio. Nel periodo romano centro culturale ed economico era l'antica Anxia, famosa per le sue fabbriche di ceramica, e il territorio era attraversato dalla Via Erculea, che da Venosa passando per Potenza, Anzi e Laurenzana, portava a Grumentum. Con la caduta dell'impero romano il territorio divenne eremo dei monaci greco-bizantini che a Laurenzana avevano una Laura-anxiana con sulla sommità della rupe la chiesa comune scavata nella roccia. Tra l'VIII e il X secolo d.C. la valle diviene una enclave araba, che si impossessarono del castello scacciandone i monaci eremiti, e avevano centri fortificati a Pietrapertosa, Castelmezzano e Abriola. Con i Normanni angioini ed aragonesi, la storia del nostro paese diviene simile a quelle degli altri centri di Basilicata. L'economia era prevalentemente agricola pastorale, con i paesi situali a mezzacosta, con in basso i terreni irrigui destinati all'agricoltura e in alto i boschi destinati all'attività silvo-pastorale. Nel Settecento si ha un rigoglio economico di tutti i centri della Basilicata con un aumento della popolazione. Tutti i paesi si arricchiscono di numerose attività manifatturiere. Il territorio di Laurenzana è caratterizzato dall'attività della transumanza, che vede collegare il nostro centro ai paesi delle "marine", quali Irsina, Ferrandina, ecc... Nell'Ottocento il paese è stato insieme a Corleto uno dei fulcri dei moti rinascimentali e la marcia insurrezionale del 1860 verso Potenza, ha lasciato denominazioni patriottiche a tutte quelle strade del paese che ne hanno segnato il percorso. Il turismo religioso ha un suo riferimento nel Beato Egidio di Laurenzana dei frati minori osservanti , il cui corpo incorrotto dal 1524 si conserva nella Chiesa matrice di Santa Maria Assunta. Si sta realizzando il Parco letterario del poeta Michele Parrella un protagonista della poesia del Novecento.